DETASSAZIONE E DECONTRIBUZIONE WELFARE DIPENDENTI E AMMINISTRATORI 2024

2024-11-14T16:57:59+01:00 14 Novembre 2024|

La normativa italiana regolamenta il welfare aziendale solo dal punto di vista fiscale e previdenziale.

Il riferimento è il TUIR ( Testo Unico delle Imposte sui Redditi) che agli articoli 51 e 100, propone 9 macroaree di servizi di welfare per i quali il lavoratore beneficia di una detassazione totale IRPEF, dell’esenzione dai contributi INPS e l’azienda della deduzione al 100% dal reddito imponibile, ma a patto che siano rispettate le soglie di esenzione, definite dalla Legge e soggette a variazioni frequenti in funzione delle contingenze.

Le macroaree di riferimento per i servizi di welfare, riportate dal TUIR, e valide anche per la conversione del Premio di Risultato o PdR (detto anche premio di produzione o di produttività) sono le seguenti: previdenza complementare, sanità integrativa, servizi all’infanzia e all’istruzione, assistenza familiare, polizze assicurative per i dipendenti, mutui e prestiti, mobilità e trasporto, cultura e tempo libero, fringe benefit.

ESENZIONE PER L’ANNO 2024: La soglia di esenzione corrente, in deroga a quanto stabilito dall’articolo 51 comma 3 del TUIR ( 258,23 ) è pari in via generale a 1.000,00 euro per tutti i dipendenti inclusi gli amministratori ; tale soglia è innalzata a euro 2.000,00 per i lavoratori ed amministratori che abbiano figli fiscalmente a carico ( che non superano i 24 anni e hanno percepito un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro) .

Se l’azienda intende erogare dei servizi di welfare per un ammontare superiore alla soglia definitiva dalla norma vigente, l’intera somma erogata è soggetta a tassazione ordinaria. Tale limite include anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, energia elettrica e gas, oltre le spese per l’affitto della prima casa o per gli interessi passivi sul mutuo relativo alla prima casa.
L’agevolazione si applica a ogni genitore, anche in presenza di un solo figlio, purchè lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi. Questo significa che, se entrambi i genitori lavorano e hanno un figlio a carico, entrambi possono beneficiare dell’agevolazione fiscale sui fringe benefit fino a 2.000,00 euro.

Il lavoratore può accedere al beneficio dichiarando al proprio datore di lavoro di averne diritto, come le modalità concordate tra le due parti; analogamente, il lavoratore deve darne tempestiva comunicazione al datore di lavoro del venir meno dei presupposti per l’agevolazione ( ad esempio un figlio non più fiscalmente a carico nel corso dell’anno 2024 ).

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