La novità è stata inserita nel Ddl lavoro appena approdato al Senato. In particolare, non sarà più obbligatorio, durante la fase di compravendita, indicare l’ammontare della somma pagata all’agente immobiliare. Basterà semplicemente riportare il numero della fattura e dichiarare che l’importo pagato coincide con quanto indicato nel documento fiscale.
Rimane invariato il diritto alla detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute per le provvigioni pagate agli agenti immobiliari, fino ad un massimo di 1.000 euro a cui si aggiunge anche il costo della parcella nel notaio per il mutuo. Non subisce modifiche nemmeno la dichiarazione delle parti di essersi avvalse di un mediatore, identificandolo tramite codice fiscale o partita iva e riferendo il suo numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di Commercio.